Sogno inquieto o allucinato risveglio interiore, il viaggio di Adele si consuma tutto in una notte. Tra vicoli oscuri rischiarati da improvvise illuminazioni, giochi perduti e forse ritrovati, sinistre presenze e ombre che si allungano sul suo cammino, il labirintintico vagabondare in un antico borgo di mare e radici è, per la protagonista, un allucinato percorso di riscoperta del proprio "Io", necessario confronto con i fantasmi del passato, inesorabile incedere verso l'alba e la catarsi perché, come scrisse Nietzsche, è necessario affrontare il caos del Sé per generare una stella danzante.